Museo della banconota: dentro la sede della banca d’Italia

Il museo della Banconota

Il museo della Banconota è situato all’interno della sede della Banca d’Italia a Roma. È stato inaugurato il 28 giugno del 2001, poco tempo prima la caduta della lira e l’introduzione dell’euro. Presso tale stabilimento ancora oggi si effettua la stampa delle banconote in euro, grazie ad attrezzature all’avanguardia.

Il museo al suo interno ripercorre più di 100 anni di storia delle banconote italiane, attraverso l’esposizione dei biglietti, bozzetti e anche esemplari falsi.

Viaggio dentro il museo della Banconota

Attraverso la visione di un video registrato all’interno della Banca d’Italia, grazie ad un’iniziativa di Editalia, si andranno a visionare alcuni esemplari presenti all’interno del museo. Durante il video anche l’intervento del responsabile del museo Giancarlo Ricozzi, il quale spiegherà il funzionamento di stampa delle vecchie lire. Verranno mostrate le prime banconote prodotte, e la prima serie stampata della Repubblica italiana.

Inizialmente presenta l’iniziativa la direttrice del progetto “Storia della lira”, e anche una delle figure più impegnare alla realizzazione del Museo della Banconota. Presenta con una breve introduzione il progetto portato avanti da Editalia, per poi lasciare la parola a Giancarlo Ricozzi, ai tempi direttore del museo della banconota.

Presa parola il responsabile del museo inizia a spiegare le evoluzioni tecnologiche per la lotta alla contraffazione delle banconote. Inizialmente, per prevenire questo fenomeno veniva usata la carta filigranata, successivamente si scelse di sovrapporre più colori, ed infine, l’ultimo metodo utilizzato per la lira furono gli inchiostri “OVI”. Questo metodo fu utilizzato negli anni 90, e riguardavano degli inchiostri otticamente variabili in base all’incidenza della luce.

Sempre nel video, vengono mostrati i primi stampi in legno, dai quali successivamente venivano ricavati quelli in metallo, per poi stampare le banconote. Ottenuto lo stampo per creare le banconote, si inseriva all’interno delle apposite macchine di stampa.

Inizialmente venivano usati macchinari come quello presente in foto, il “duplicatore transfert“. Veniva inserito lo stampo all’interno di una pressa, e poi girando la ruota si imprimeva forza, fino all’ottenimento della banconota.

Conclusa la presentazione dei metodi per la produzione delle banconote, ecco che il responsabile del museo della banconota, si sposta per farci visionare i primi esemplari di banconote stampate prima del 1900, da un noto orafo senese dell’epoca “il Barbetti”.

Stampe in legno presenti al museo della banconota
Stampe in legno e metallo.
Uno dei primi macchinari di stampa, presente all'interno del museo della banconota
Uno dei primi macchinari di stampa, il "transfert". Il nome deriva dal suo utilizzo. Infatti, veniva utilizzato per trasferire la figura dalla stampa alla banconota.

La banca d’Italia ritorna a produrre le banconote a partire dal 1947, con la stampa delle prime “banconote di grande taglio”, le Cinque mila lire e le Dieci mila lire, poiché c’era la necessità di innalzare la scala dei tagli.

Queste banconote presentavano una caratteristica interessante, poiché erano di grandi misure, infatti erano soprannominati i “lenzuoli“. Era opinione comune all’epoca che una banconota più era di grande valore e più doveva essere grande, e quindi per alcune di esse era opportuno doverle piegare più volte, per poterle portare dietro.

Esposizione delle prime banconote della Repubblica italiana

Sempre nel video il direttore del museo della banconota mostra le prime banconote della Repubblica italiana.

La prima stampa delle banconote della lira della repubblica furono ideate per esaltare il genio italiano, raffigurando tutte le più importanti figure italiane.

Le prime ad essere prodotte furono le Mille lire di Giuseppe Verdi, le Cinque mila lire di Cristoforo Colombo e le Dieci mila lire di Michelangelo.

Successivamente anche in questo caso, furono innalzati i tagli del valore, andando ad aggiungere alle precedenti la Cinquanta mila lire di Leonardo e la Cento mila lire di Alessandro Manzoni.

Le banconote della serie “Uomini illustri”, secondo me rappresenta  una delle più belle serie mai ideata e stampata.

Spero di aver generato un po’ d’interesse su questo argomento. Fammi sapere con un tuo feedback, scrivendo qui sotto, cosa ne pensi dell’articolo, e se anche a te piacciono queste prime banconote stampate della lira della Repubblica italiana.

Credit by: Editalia

Banca d’Italia

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22 Risposte a “Museo della banconota: dentro la sede della banca d’Italia”

  1. Da piccola mi divertivo a raccogliere monetine straniere e da allora mi è rimasto l’interesse per questo argomento. Complimenti, articolo molto interessante e ricco di dettagli!

  2. Articolo molto bello e ben strutturato! Seguo con piacere questo blog, mi permette sempre di arricchire le mie conoscenze

  3. Nonostante sia un argomento a me completamente sconosciuto, il tuo blog mi permette di tuffarmi in questo mondo. Complimenti!

  4. Questo è un emozionante viaggio nel tempo, che ci fa scoprire l’evoluzione della nostra moneta! Anche se i tempi sono cambiati, la lira rimane insuperabile rispetto all’Euro da un punto di vista grafico oltre ad avere un grande valore storico.

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